Il Precision Bass della Fender è considerato da quasi tutti i bassisti il basso per eccellenza, grazie anche alla sua presente nella maggior parte delle registrazioni che hanno fatto la storia della musica di ogni genere. Questa cosa era prevista in Asia già dagli anni 70 quando sono iniziati a nascere nuovi brand con il solo fine di creare repliche di strumenti musicali dei marchi più famosi.
Per quanto riguarda i bassi è proprio il Precision Bass uno degli strumenti più copiati nel corso degli anni assieme al Jazz Bass mentre lato chitarre la Stratocaster, la Telecaster e la Gibson Les Paul ne fanno da padroni.
Dopo aver recensito tante marche di origine asiatica, quello che ci è capitato tra le mani è un modello di origine europea, più precisamente realizzato in Germania dalla Musima.
Il basso di cui faremo la recensione oggi è infatti il Musima Action Bass, uno strumento che sicuramente vi sarà capitato di notare qualche volta scrutando gli annunci online di strumenti musicali usati.
Purtroppo però di questo basso abbiamo trovato veramente poche informazioni su Internet perciò tutto quello che diremo sarà tutto frutto delle nostre personali analisi.
Pickup ed elettronica
Iniziamo subito la recensione del Musima Action Bass come sempre partendo dall’elettronica. Quest’ultima è abbastanza semplice ed è composta da un unico pickup ceramico di tipo split coil (Simeto Pickups) e da una coppia di manopole per la regolazione del volume del tono. Togliere la cover di protezione delle singole bobine del pickup ha fatto si che potessimo vedere che sono state realizzate in fibra vulcanizzata di colore rosso e tagliate al laser, anzichè in classico ABS economico. Misurando con un tester il pickup, la cosa che ci ha stupito di più e il basso valore di resistenza. Tutto il pickup misura infatti circa 5k (2.5k a bobina), quasi la metà di uno standard, ma nonostante questo ha parecchio volume, probabilmente anche a causa dei magneti ceramici molto potenti che controbilanciano il tutto.
I potenziometri hanno un aspetto leggermente diverso dal solito in quanto sotto di essi è presente una piastra metallica e l’alberino ha l’incastro semicircolare. Quest’ultima cosa non è un bene in quanto rende difficoltosa la ricerca delle manopole in caso di sostituzione.
Nonostante non sia presente alcun tipo di schermatura il basso è risultato abbastanza silenzioso e senza alcun ronzio.
Body, manico e hardware
Continuiamo la nostra recensione del Musima Action Bass analizzandone la parte hardware.
Essendo quest’ultimo un basso di fascia economica ha il body composto da multistrato abbastanza spesso, cosa che va a gravare sul peso finale dello strumento. La forma del body è quella classica del Precision Bass. Il battipenna è bianco a tre strati e presenta già i fori per montare il thumb rest.
Il manico è in acero ed è di tipo bolt-on, collegato al corpo tramite 4 viti e una piastra metallica su cui è inciso il codice seriale dello strumento. La tastiera invece è composta da 20 tasti. Il manico è risultato molto scorrevole e maneggevole grazie anche alla verniciatura satinata (di colore trasparente ambrato).
Il truss rod è situato alla base del manico ed è regolabile con una rotella in stile Music Man Stingray. Questo è un pregio in quanto la regolazione del truss rod risulta molto più comoda e non si rischia di rovinare la paletta.
La paletta ha la forma identica a quella della Fender con le 4 meccaniche disposte tutte da un lato. Sulla paletta non c’è scritta la marca del basso ma solo il modello “Action Bass“.
Per quanto riguarda il ponte e le meccaniche sono entrambi cromati. Le meccaniche sono veramente brutte e sembrano tagliate con delle cesoie oltre che essere leggermente dure da ruotare. Tuttavia sia il ponte che le meccaniche fanno abbastanza bene il loro lavoro.
Considerazioni finali
Terminiamo la nostra recensione del Musima Action Bass come sempre con le nostre considerazioni personali. Il Musima Action Bass è un basso che si trova usato ad una fascia di prezzo compresa fra i 150 € e i 300 €. A livello costruttivo il basso non ha nulla di più rispetto ad altri modelli economici della stessa fascia di prezzo nonostante sia prodotto in Europa (Germania) e non in Asia. L’hardware è la parte che più ci ha lasciato a desiderare, sopratutto per quanto riguarda le meccaniche. Il suono tuttavia non è per niente malvagio, con pickup che mantengono la loro dinamica e il loro carattere da Precision Bass.
Il peso forse potrebbe essere è un pò eccessivo per alcune schiene ma nulla di insopportabile.
Ci sentiamo di consigliarlo a chi cerca un buon basso adatto a tutti i generi ma allo stesso tempo possiamo dire che con gli stessi soldi si può trovare uno strumento di qualità maggiore. Sicuramente potrebbe essere una buona base di partenza per un upgrade, meccaniche in primis ed elettronica a seguire.
Grazie mille per aver letto questa recensione e se l’avete trovata utile vi chiediamo di condividerla.
Intanto vi lasciamo a qualche video che possa farvi sentire il suono del Musima Action Bass.
Vi volevo chiedere se avete gli avvolgimenti dei pickups erano stati bagnati nella paraffina. Grazie
Purtroppo non mi ricordo bene mi dispiace
Ciao, le bobine della musima non vengono imbevute di paraffina! Infatti ho preso le immagini dell’elettronica dal mio basso! Scusa eventuali errori Sto usando un traduttore. Saluti